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Visualizzazione dei post da aprile, 2021

Continua la storia: Marta.

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 E all'improviso, Alberto C'era un sole che spaccava le pietre quando sono uscita di casa quella mattina per dirigermi verso la stazione. Era sabato e, avendo il giorno libero, ho deciso di fare un giro per conoscere i dintorni di Genova. Volendo visitare Portofino, sono dovuta andare in treno fino a Santa Margherita Ligure e poi prendere un autobus per arrivarci, ma ce l'ho fatta senza problemi. Dopo aver fatto una bella passeggiata, sono andata in ristorante. Avendo chiesto un tavolo soltanto per me, il cameriere mi ha risposto simpatico: "dai, meglio sola che mal accompagnata!". Dopo aver trascorso a Portofino una buona parte della giornata, ho deciso di andarmene. Essendo in stazione, un ragazzo mi si è avvicinato per chiedermi l'ora. Dopo avergli risposto, lui ha continuato a parlarmi perché il nostro treno era in ritardo. Devo dire che, sebbene all'inizio mi sia sembrato un po' ficcanaso, in seguito è stato molto simpatico e gentile. Di solito no...

Continua la storia: Javi.

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  Una giornata sfortunata C'era un solo che spaccava le pietre quando siamo usciti di casa quella mattina per dirigerci verso l'agriturismo che avevamo affittato, Mentre andavamo all'agriturismo, la giornata si è complicata. Dopo essere partiti, ci siamo resi conto che avevamo dimenticato la valigia a casa, così non avevamo, per esempio, il costume da bagno. Noi abbiamo pensato che non avremmo avuto più problemi, però dopo dieci minuti la macchina del mio amico Giorgio si è rovinata. Dopo questo piccolo incidente abbiamo deciso di chiamare un tassi, però avendo dimenticato la valigia a casa, nessuno aveva soldi, così abbiamo deciso di fare autostop. Anche se eravamo arrivati in ritardo all'agriturismo, alla fine tutti eravamo insieme per cenare, ma dopo aver parlato con il proprietario dell'agriturismo, ci ha detto che purtroppo non aveva portato la chiave della porta, quindi la porta era chiusa e noi dovevamo dormire all'aperto. Se il proprietario ci avesse tel...

Continua la storia: Silvia.

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  Rimani a casa C'era un sole che spaccava le pietre quando sono uscita di casa quella mattina per dirigermi verso la mia macchina. Era da tanto che non vedevo i miei amici che mi sentivo davvero emozionata con la scampagnata che avevamo organizzato, e c'è di più, sembrava che avevamo scelto l'occasione ideale con un bel sole splendente per passare una giornata piacevole in un posto tranquillo e accogliente vicino al mare. Dopo aver messo nel bagagliaio il bel cestino da picnic col cibo e le bibite, ho preso la chiave per accendere la macchina ma la macchina non partiva. Dopo aver telefonato alla mia amica Marta, ho sperato con impazienza che venisse a prendermi con la sua macchina. Nel frattempo, ho letto sulla finestra della casa vicina: Rimani a casa! Dopo un anno, il cartello non l'avevano ancora rimosso...  Quando Marta è arrivata siamo partite subito. Morivamo dalla voglia di incontrare gli altri amici che forse erano già arrivati al posto. Per sbaglio però Marta ...

Continua la storia: Sandra.

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  Staccare la spina C’era un sole che spaccava le pietre quando sono uscita di casa quella mattina per dirigermi verso l’appartamento della mia amica Verónica. Era Pasqua e avendo lavorato tantissimo negli ultimi mesi, io, Verónica e Marco morivamo di voglia di allontanarci dalla routine e dallo stress. Allora, avevamo deciso di staccare la spina alcuni giorni fuori città. Perciò, dopo aver noleggiato un camper, ci siamo recati a Ribas de Sil, nel sud della provincia di Lugo. Dopo aver parcheggiato il veicolo, abbiamo fatto un percorso escursionistico circolare di quasi 10 chilometri partendo dal Parador di Santo Estevo e passando per Pombar e Penedos do Castro. Ci è piacuta molto la gita perché lì, nel mezzo della natura, all’ombra degli alberi dove non c’era afa, godendo dell’aria aperta con gli animali, a nostro agio, potevamo dire che quello fosse proprio la libertà, il paradiso. Essendo ritornati al camper, era già tardi e avevamo fame. Poiché nessuno voleva cucinare, abbiamo ...

Continua la storia: Ramón.

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  I Caraibi, Roma, Parigi... C´era un sole che spaccava le pietre quando sono uscito di casa quella mattina per dirigermi verso l'ufficio dove lavoro da vent´anni, dal lunedì al venerdì, otto ore al giorno, pioggia, neve o bel tempo. Quella mattina non era successo niente di speciale; mi sono svegliato alla solita ora, e dopo aver fatto la doccia e dato un'occhiata al giornale su internet ho deciso di fare colazione al bar di Lolo. Quando stavo per entrare Lolo è uscito e mi ha abbracciato con la forza di un orso mentre gridava che avevamo vinto la lotteria. Non potevo crederci!!! Finalmente tutti i miei problemi erano finiti! Grazie Dio! Avendo guadagnato così tanti soldi ed essendo ricco sfondato ho cominciato a fare progetti. La prima cosa che farei sarebbe lasciare quel noioso lavoro e dimenticherei per sempre quel capo che ha sempre la puzza sotto il naso. Subito dopo mi sono messo a pensare a tutti i paesi che ho voluto visitare da sempre...e ho deciso che passerei l´inve...

Continua la storia: Tania

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In viaggio verso Vilanova de Gaia C’era un sole che spaccava le pietre quando sono uscita di casa quella mattina per dirigermi verso Vilanova di Gaia in Portogal l o. Siccome da qualche giorno prima non avev o potuto trovare un compagno per fare il viaggio con me, avev o deciso di farlo da sola con il furgoncino e restare lì tutto il fine settimana. Ess endo arrivat a in Portogal l o il mio GPS ha deciso di prender m i i n giro e dopo essere arrivata in un a strada senza uscita , mi sono resa conto che er o persa. Mi trovavo in mezzo a una montagna e nei dintorni c’erano soltanto delle pecore e delle mucche. Avendo preso il mio cellulare, ho deciso di riavviarlo, ma siccome ero così nervosa non potevo ricordare il mio PIN. Alla fine, dopo essere uscita del furgoncino e avendo fatto alcuni esercizi respiratori, sono r i uscita a ricordare il PIN e ad accendere il mio cellulare un’altra volta. Avendo r ecupe rato il GPS, ho rifatto il cammino e questa volta, tutto è andato benis...

Continua la storia: Jose.

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  Un uccello al lavoro   C’era un sole che spaccava le pietre quando sono uscito di casa quella mattina per dirigermi verso il museo dove lavoravo. Siccome era un edificio di pietra molto freddo, e dopo averci pensato due volte, ho preso una giacca. Dopo aver cominciato a lavorare, ho visto passare un uccello per il chiostro e, essendo imprigionato nella reception, gliel’ho avvertito ai miei compagni. Un compagno ha aperto una porta per lasciarlo uscire e dopo un tempo, avendo lasciato di vederlo, ho pensato che finalmente era uscito. Quando l’ora di chiudere è arrivata, l’uccello è riapparso di colpo. Si era nascosto il bastardo. Siccome stava volando, non potevamo attivare l’allarme perché c’erano i sensori di movimento. Quindi, tutti noi abbiamo cominciato a muovere le braccia per farlo uscire, ma l’uccello continuava a girare. Dopo 10 minuti, mi sono ricordato della mia giacca e sono andato presto a prenderla. Quando l’uccello è arrivato all’angolo l’ho lanciata e l’ho ca...

Continua la storia: Lola Losada.

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  La scomparsa del prof. C’era un sole che spaccava le pietre quando sono uscita di casa quella mattina per dirigermi verso il fiume Ulla con Helena e Lola. La vigilia avevamo deciso che andare al fiume e ripassare per la prova orale d’italiano sarebbe stata una bell’idea. Quel giorno, mercoledì 19 maggio, dopo aver fatto el bagno in quell’acqua fredda e scura, morivamo dalla voglia di prendere il sole sull’erba. Non essendomi poputa riposare sulla dura terra sono andata lungo il fiume e quando mi stavo girando ho sentito il rumore di alcuni ragazzi che giocavano a calcio. Là, Belén, Diego, Nuno e J.Ramón si stavano divertendo sotto il sole a mezzogiorno, mentre Luigi correva veloce inseguito da cani arrabbiati e scompariva tra le querce. Dopo aver mangiato tutti insieme la squisita insalata di pasta portata da Lola e non avendo trovato Luigi, Diego ci ha suggerito di fare una partita a carte, nonostante noi dovessimo fare i compiti, e siccome eravamo sette, Helena ha deciso di far...

Continua la storia: Grazia.

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Testimone di un incidente C’era un sole che spaccava le pietre quando sono uscita di casa quella mattina per dirigermi correndo verso la fermata dell’autobus per andare al lavoro. Avendolo perso, ho dovuto aspettare il successivo ed arrivava in ritardo, quindi ho deciso di fare il percorso a piedi. Poiché faceva molto caldo, mi sono rifugiata sotto una tenda di un negozio mentre aspettavo il semaforo, e all’improvviso ho visto una ragazza attraversare la strada senza guardare e ha avuto un terribile incidente. Dopo essere arrivata l’ambulanza e di averle fatto il primo soccorso, è stata portata in ospedale; poi la polizia ha chiesto se qualcuno aveva visto qualcosa e io ho detto di sì. Avendo risposto le sue domande finalmente sono riuscita ad andare al lavoro. Siccome sono arrivata in ritardo, il mio capo mi ha fatto recuperare il tempo perduto e sono uscita più tardi, quindi non sono andata a prendere delle birre con le mie amiche. Porca miseria!

Continua la storia: Carlo.

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 Le mie ultime ore   C’era   un sole che spaccava le pietre quando sono uscito di casa quella mattina per andare al caffè dove  avrei incontrato i miei compagni di lutta contro l’oppressione. Dopo essere arrivato ho visto che lì non c’era nessuno ancora. Mi sono seduto e ho chiesto una birra al cameriere.   Avendo appena cominciato a bere, sono arrivati quattro poliziotti che mi hanno ammanettato e portato via per farmi salire su un'auto nera con destinazione ignota. Mi hanno portato a una cella dove soltanto c’era un materasso sporco e un lavandino senza rubinetto per avere l’acqua per rinfrescarmi un po’ per alleviarmi dal caldo. Quando la sete e il caldo sono tornati insopportabili, ho chiamato gridando a qualcuno che potessi ascoltarmi per sapere che sarebbe di me, quali crimini avevo commesso e se mi potessero portare un po’ d’acqua da bere. Nessuno mi ha risposto. Mi sono addormentato e dopo avere cominciato a sognare con un bel bagno in un fiume ima...

Continua la storia: Nuno

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Abbiamo riso a crepapelle C’era un sole che spaccava le pietre quando sono uscito di casa quella mattina per dirigermi verso la mia macchina. Avevo parlato con i miei amici la notte prima e avevamo deciso di andare in spiaggia. Siccome eravamo solo in quattro, gli ho detto che io avrei preso la macchina e li avrei portati alla Ria de Noia. Dopo che ho preso i miei amici siamo andati al supermercato per acquistare alcune cose da mangiare e bevande. Appena siamo arrivati in spiaggia è cominciato a piovere. Per fortuna avevamo portato un paio di ombrelloni grandi. Ci siamo messi sotto gli ombrelloni e Marta, una mia amica ha cominciato a dare i numeri. Era molto arrabbiata perché non voleva che piovesse. Per calmarla ho proposto di mangiare quello che avevamo portato. Mentre stavamo pranzando la pioggia è cessata e il sole è ritornato. Marta era molto felice e gridava “Ha smesso di piovere!”, Alba, un’altra amica le ha detto “Davvero? Hai scoperto l’acqua calda!” e tutti abbiamo riso a c...

Continua la storia: Ana

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  Una passeggiata singolare C'era un sole che spaccava le pietre quando sono uscita di casa quella mattina per dirigermi verso la piccola chiesa di San Paio. Avevo un appuntamento con alcuni amici, per  fare una passeggiata, seguendo  il corso del  fiume Tins. La rotta, piena di mulini e di alberi  da un lato all'altro del cammino, è lunga 30 chilometri. Non essendo circolare, abbiamo lasciato le due macchine, una all’inizio e un'altra alla fine del percorso.  Avendo previsto di spendere tutta la giornata, abbiamo preso cibo e acqua. Faceva molto caldo, ma trovandosi sul cammino  varie sorgenti, abbiamo deciso di non portare troppi chili negli  zaini. Dopo essere trascorse due ore,  il cielo ha cominciato ad appannarsi e venti minuti dopo stava grandinando. Quasi tutti avevamo dimenticato gli impermeabili a casa ed eravamo bagnatissimi. In più,  i sassi erano diventati scivolosi e io, che non sono brava ad arrampicare, sono caduta due ...

Babbo Natale (Dopo + Infinito Passato)

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Storia del gruppo 1: Babbo Natale in vacanza - Il venerdì, dopo aver pranzato, ha fatto un “piccolo” pisolino dalle 16:00 alle 18:00. - Dopo essersi svegliato ha portato a spasso le renne. - Dopo aver portato a spasso le renne si è reso conto che aveva fame. - Avendo fame, ha telefonato a sua moglie e le ha chiesto di preparare una frittata di patate. - Dopo esser arrivato a casa ha salutato sua moglie ed entrambi hanno mangiato la frittata. - Avendo bevuto molto liquore caffè dopo la cena, lui e sua moglie hanno cantato Karaoke con le renne. - Il sabato, dopo essersi svegliati, hanno preso un pezzo di pandoro per fare colazione. - Dopo aver mangiato se ne sono andati a prendere la slitta. - Avendo preso la slitta sono andati a Benidorm il più presto possibile per prendere un posto in spiaggia. - Essendo arrivati in Spagna sono rimasti in spiaggia a bere piña colada tutto lo weekend fino a domenica sera. Storia del gruppo 2:   Il venerdì pomeriggio, Babbo Natale, dopo essersi r...

Continua la storia: Helena

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DA LOLA C’era un sole che spaccava le pietre quando sono uscita di casa quella mattina per dirigermi verso la festa di Lola. Avendo già superato il covid, era la prima festa di amici da tanti mesi e quindi, eravamo tutti molto felici e desiderosi. Lola ci aveva detto che la casa era vicina al mare e che potremmo fare un bel bagno dopo aver mangiato. Faceva veramente un caldo orribile quando siamo arrivati tutti. Lola e suo marito dopo aver preparato il pesce alla griglia ci aspettavano all’ombra con un aperitivo. Siccome avevamo sete, abbiamo cominciato a bere vino bianco fresco. Avendo già bevuto abbastanza,ci siamo seduti a tavola per mangiare. Il pesce era squisito. Dopo aver bevuto il liquore caffè, Belén ci ha mostrato canzoni con il suo telefonino e Diego, Nuno, Luigi, Ramón e Lola hanno cominciato a ballare sexy sulla tavola. Mentre Javi ci raccontava barzellette e l’altra Lola e io chiacchieravamo della vita e filosofavamo. Dopo aver fatto questo bel teatro, abbiamo deciso ...

Alcune regole usando la passiva con andare

 LA PASSIVA CON ANDARE: LE REGOLE DEL GRUPPO 1 Presentazione fatta da Carlo: Your browser does not support the video tag. Presentazione fatta da Anna e Luigi: Your browser does not support the video tag. Presentazione fatta da Tania: Your browser does not support the video tag. Presentazione fatta da Jose:    Presentazione fatta da Grazia: Your browser does not support the video tag. Presentazione fatta da Marta: Your browser does not support the video tag. Presentazione fatta da Sandra: Your browser does not support the video tag. Presentazione fatta da Silvia: Your browser does not support the video tag.